Chi ha il diritto di sapere dove mi trovo ?

Un collaboratore ha come compito principale quello di effettuare consegne con un veicolo di servizio.

Il datore di lavoro installa un sistema GPS nel veicolo di servizio e recupera in seguito i dati del sistema.

Il collaboratore si rende conto che il datore di lavoro può seguire la sua traccia e controllare i suoi movimenti (pause, ecc.). Lo considera del tutto abusivo.

Il collaboratore può chiedere al suo datore di lavoro le ragioni dell’utilizzazione del sistema GPS. Deve esserne informato dal suo datore di lavoro prima della messa in opera del sistema.

Il datore di lavoro deve informare, giustificare la sua decisione e spiegare quali dati vengono raccolti per poter utilizzare un tale sistema. Non ha il diritto di utilizzare i dati per altri motivi. Si può sorvegliare la prestazione di un lavoratore; è invece illegale sorvegliare il suo comportamento.
Raccomandazioni
Lo scopo perseguito deve essere chiaro e la misura necessaria la più adeguata e meno invasiva per raggiungerlo deve essere adottata. Questa misura deve essere oggetto di una comunicazione appropriata.
Prinicipi di base
LIPAD 38 et 42 ; LPD 4; 12, 13, 14 e 17 ; LL 6 ; OLL3 26 ; CO 328 e 328b
Principio di liceità (legalità), buona fede e della proporzionalità (adeguamento, necessità della misura e misura il meno invasiva possibile) ; principio della trasparenza della raccolta di dati : lo scopo della raccolta deve essere riconoscibile ; protezione dei lavoratori.
Esempio concreto